Ciao a tutti, rieccomi con i miei report che avevo interrotto a causa delle "troppe" uscite e quindi del ridotto tempo di elaborazione a disposizione. Con l'arrivo della "brutta" stagione mi sono messo in pari. Il soggetto ripreso è uno splendido Anuro (rane rospi ecc) che, molto puntiformemente, popola i ruscelli del nostro appennino. Nel primo entroterra di Chiavari vi è una stazione ben popolata da questa splendida quanto rara specie.

Il famoso Ululone dal ventre giallo o più propriamente......... Bombina pachypus. Questo "rospetto" (max 6 cm), ha la particolarita di avere un addome disegnato con macchie arancioni giallastre che mostra in casi ..eccezionali.. quando si sente minacciato.In questi casi, s'inarca tirando ..su.. le zampine in modo che l'aggressore resti disorientato da tanto colore sgargiante.

Ignoro se, questo tipo di difesa (opistotono o riflesso ululone), sia efficace nella maggior parte dei casi. Vi posso dire che durante la session fotografica, ciò non è successo. Negli ultimi anni l'ululone appenninico è andato incontro a una forte ed allarmante rarefazione su tutto il territorio italiano. Attualmente esso è ancora rinvenibile in sporadiche stazioni isolate, con popolazioni numericamente esigue. Si pensi che una decina di anni fa, questo anfibio era così comune che era possibile rinvenirlo anche nelle pozze ai lati delle strade! (fonte internet)

Vicino alla location dell'ululone, frugando fra le pietre del torrente,

abbiamo visto e catturato una natrice dal collare o Natrix natrix che è il suo principale e più temibile predatore.

Naturalmente abbiamo fatto un bel servizio anche a lei.

Vorrei ringraziare i compagni d'avventura

ma in particolare Emanuele Biggi, Francesco Tommasinelli e Fabio Pupin (tutti ottimi specialisti herpetologi e fotografi), per averci portato e svelato la location tenuta giustamente "segreta" ai più. Spero abbiate gradito..... Un salutone a tutti.. Cloude

| TORNA AD INIZIO PAGINA |